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La ballata di Vanessa

Il caso Vanessa in una ballata


 

Il testo della ballata

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La Ballata di Vanessa

(Un canto di rinascita e speranza)

Suonava il vento tra i corridoi,
portava echi di giorni bui.
Nel cuore stanco di una ragazza,
cresceva un grido, ma senza voce.

Un giorno il cielo si fece più scuro,
l’anima fragile in un angolo chiusa.
Ma mani tese, occhi sinceri,
spezza il silenzio chi non si arrende.

Ritornello:
🎶 O scuola, culla di sogni e speranza,
illumina il passo di chi sta in bilico.
Che ogni ferita trovi una danza,
che ogni lacrima sia un battito. 🎶

Nel paese di Melata il tempo si fermò,
l’eco di un gesto scosse ogni muro.
Madri e padri, insegnanti e amici,
si strinsero forte, vicini nel buio.

Assemblee nate da un dolore comune,
parole intrecciate come radici.
E fu allora che l’alba tornò,
nei cuori spenti, una nuova luce.

Ritornello:
🎶 O scuola, culla di sogni e speranza,
illumina il passo di chi sta in bilico.
Che ogni ferita trovi una danza,
che ogni lacrima sia un battito. 🎶

Ora Melissa cammina sicura,
dipinge il mondo con mille colori.
Dove c’era paura, ora sboccia la vita,
dove c’era silenzio, ora canta il domani.

E nel riflesso dei suoi occhi chiari,
vive la storia di chi non cede.
Perché nel buio può nascere un fiore,
se trova il sole di chi lo vede.

Finale:
🎶 O scuola, che insegni a sognare,
proteggi i passi di chi cade ancora.
Che ogni dolore trovi parole,
che ogni speranza diventi aurora. 🎶